Profumo di festa
Che tu sia nella squadra di quelli che amano decorare l’albero di Natale insieme e indossare maglioni con le renne, o tra quelli che non tollerano veder comparire le prime lucine già a inizio novembre, sarai d’accordo con noi: alcuni profumi hanno la forza di farci fare dei veri e propri salti all’indietro nel tempo, e di riportarci con la memoria a un Natale passato, magari alla nostra infanzia, a quella volta in cui ci siamo svegliati con la neve la mattina di Natale, col profumo dei biscotti che si spargeva per tutta la casa. Oggi vogliamo fare insieme questo gioco, abbiamo pensato di raccogliere alcuni dei nostri ricordi olfattivi legati al Natale, parlare di quelli che sono per noi i profumi dei giorni di festa.
E vogliamo invitare anche te a fare lo stesso: che si tratti del Natale, di Hanukkah o di un’altra festività, prenditi un momento per ricordare qual è per te il profumo della festa, di quei giorni in cui la realtà è sospesa e l’atmosfera più lieve, quell’odore inconfondibile in grado di riportarti indietro con la memoria. Quali sono i nostri? Eccoli qua.
Il profumo del freddo e della legna
È mattina, sei appena sveglia, è la Vigilia di Natale e la scuola è chiusa. Fuori nevica da ieri sera, e il quadrato di cielo che vedi dalla finestra della tua camera è bianco e luminoso, con minuscoli puntini che scendono verso il basso. Tra poco uscirai a correre nella neve, a raccogliere i ghiacciolini da sotto i davanzali, a giocare con lo slittino insieme agli amici di scuola. Qualcuno bussa alla porta: senti la voce del nonno che è appena arrivato, scendi giù per le scale ancora in pigiama per salutare e abbracciare quell’omone dai capelli bianchi, che per te potrebbe essere benissimo il vero Babbo Natale. Il nonno ha il viso freddo e porta in casa il profumo della neve e degli aghi di pino, che miscelati per un istante all’odore della legna che brucia nel caminetto, creano per te la magia: ecco che nasce per te il profumo dei giorni di festa. Anche a distanza di molti anni, quando il nonno non ci sarà più e osserverai il cielo bianco da un’altra finestra, questo profumo specifico sarà per sempre in grado di riportarti a quando avevi sette anni.
Il cibo delle feste
Tutti insieme a tavola, finalmente, capita sempre meno spesso di questi tempi. E vale la pena assaporare ogni momento. Tra una lasagna (veg, per accontentare tutti gli ospiti!) e una fetta di panettone (o pandoro!), c’è l’atteso scambio dei regali. Il profumo della frutta secca e la dolcezza agrumata dei mandarini, uniti all’odore pungente e caldo del caffè appena fatto, si uniscono al suono della carta da regalo che si strappa, delle risate, delle tazzine di caffè appoggiate sul piattino, dei bicchieri che tintinnano. Il profumo del dono: la sensazione impagabile di regalare, un oggetto unito a un pensiero, a qualcuno a cui vogliamo bene. Per un attimo ci osserviamo da fuori, con la consapevolezza che questo momento resterà con noi negli anni a venire, a tenerci compagnia nei giorni di pioggia e a confortarci nei momenti di solitudine. Questa è la magia del calore dei ricordi, che supera le barriere spazio-temporali per venirci in soccorso ogni qualvolta li richiamiamo a noi.
Questi erano i nostri ricordi del Natale. Ora vogliamo sapere quali sono i tuoi profumi delle feste!
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